lunedì 3 settembre 2007

borat

Ostaggio della curiosità ho noleggiato il film Borat; mi aspettavo di ridere, mi aspettavo di ridere di scene volgari ma talmente divertenti da rendere la volgarità secondaria e strumentale. Mi aspettavo profonda e intelligente ironia.
Mio figlio quindicenne si è allontanato dopo mezz’ora; bisognerebbe prendere esempio dagli adolescenti. Saranno pure vittime inconsapevoli di un sacco di condizionamenti, ma quanto a quattro risate liberatorie su argomenti di cacca gabinetti piselli e affini sono più esperti di noi. E se si annoiano loro... Sesso e parti anatomiche sono talmente in mostra ovunque che cercare di far ridere soltanto perché si filma un uomo nudo grasso e gli si fa fare la lotta con un uomo nudo magro in modo che i due si ritrovino in pose un po’ imbarazzanti diventa veramente difficile.
Considerare che le interviste in alcuni casi erano delle candid camera rende un tantino più interessante l’esperimento mediatico, ma mi lascia comunque perplessa. Ho pensato alle Iene o a Striscia, non quando prendono per i fondelli i potenti, lì godibilissimi, ma quando usano arroganza verso i piccoli, per quanto meschini questi piccoli siano, pretendendo di saper leggere la realtà e insegnare la civiltà.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ha ha ha scusa ma ci sto prendendo gusto (ho lasciato un commentino) su -Miss little sunshine- sono abbastanza daccordo anche su Borat anche se è un film cosi fuori .... di testa che forse non và preso sul serio anzi senza forse ( le iene sono il top del qualunquismo ...però) Borat ha un pregio irrita irrita molto, è poco daccordo ma di questi tempi bisogna far tesoro di tutto ciò che in qualche modo ci scuote.
Ti perdono per aver visto -Manuale d'amore- Vale (domanitidico.blogspot.com)