martedì 11 settembre 2007

Coe e noi brocchi

Come eravamo, anni ’70.
Allora perché mi è piaciuto così tanto?
Sono diverse ore che me lo chiedo e pretendo una risposta.
Proviamo a cambiare l’ordine: qualcosa non mi è piaciuto? Direi la questione tutta romanticismi e svolazzi finali del rapporto Cicely/Ben. Non è coerente con il resto. Perché mai lo sfigato intellettuale dovrebbe fidanzarsi in questa roboante (e carica di aspettative anzi certezze) maniera? Quando mai s’è visto? Il brocco resta brocco e si accontenta di fidanzati di seconda scelta. Ma devo ancora leggere il seguito e magari nel seguito si scopre che la perfezione amorosa era solo nella testa di Ben, e Cicely ha qualche sorpresina sgradevole, tipo riprendere la consuetudine di infilarsi in storie sbagliate. Però io di questo libro sto parlando e non del suo sequel e insomma vorrei proprio tra l’altro sapere che fine ha fatto Miriam Newman.
Quindi il problema è che io non mi c’ero mica messa invece alla fine con il mio Cicely e allora...credo che sia questo il punto vincente del romanzo: mi sono identificata con quei ragazzi perché a distanze geografiche siderali ero pure io adolescente negli anni 70. Coe ha raccontato una storia collettiva di una generazione che a 13 anni doveva essere a pugno alzato per essere del gruppo e a soli 17 si è trovata la compagna di banco con i jeans firmati, ha alzato gli occhi certa di trovare un muro di ostilità e derisione nei confronti di quella deriva capitalista e... i jeans firmati se li erano messi tutti di colpo e per il resto della sua giovinezza si è sentita nel posto sbagliato, inadeguata, impreparata o, meglio, preparata a un mondo che non si era più realizzato.
Poi ci sono quelle altre cose che dicono di Coe: capacità narrativa, ironia, intreccio, analisi sociopolitica.
Ma ecco forse mi sono un po’ fissata con la testa di Malcom, Malcom che era quello che Ben avrebbe potuto essere. Quelle bombe, quella violenza hanno reciso la testa di Malcom e insieme a quella delle possibilità. Da lì poi la storia ha preso un’altra piega per noi che ci credevamo come brocchi.

Nessun commento: