lunedì 3 settembre 2007

Campiello un sabato notte

Ma se io che passo di sfuggita intorno ai libri mi sono accartocciata sulla sedia, guardando solo per un quarto d’ora l’indecoroso teatrino televisivo impalcato per il Premio Campiello, e ho provato l’impulso di entrare a braccio alzato come superman nel televisore e liberare quella povera scrittrice umiliata sul palco, spalmata da una serie di oleose ovvietà. Allora, un vero letterato che fa, vomita?
E poi, Ines Sastre, è bellissima e simpatica... ma farle leggere mostruosamente le prime righe dei romanzi italiani...
A che serve far passare in televisione i libri in questo modo?
Cento, mille, milioni di Per un pugno di libri, per favore.
Lo so basta spegnere. Infatti.

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