martedì 6 marzo 2012

Verderame, Michele Mari

Bellissimo romanzo, colto e lieve, denso e stupito, fermo in una noiosissima casa di campagna eppure roboante come la più sognante delle avventure, tutto racchiuso in un rapporto fra due protagonisti eppure largo come una intera umanità, arricchito dal dialetto e insieme alto nello stile e nella lingua. Unico difetto: la brevità. Mari, una grande conferma!