martedì 28 agosto 2007

Il “brio” di Jonathan Coe

La famiglia Winshaw, se cominci a leggerlo per caso senza sapere nulla di più del suo autore se non che è un tuo quasi coetaneo inglese, davvero ti sorprende.
Ha una prosa chiara e rotonda; è buffo ma non strampalato; è molto ironico ma non ridanciano; ha una grazia malinconica ma invece di deprimere ti tiene sveglio; è costruito sapientemente in maniera non lineare, per intersecazioni continue di personaggi e date e rimandi culturalpop e avvenimenti storici veri o presunti; contiene amor patrio e amore per il cinema; si immerge nel gotico horror con una tale leggerezza che quasi quasi prendi le parti dell’omicida.
Non è un libello sociopolitico ma, con qualche risatina a denti stretti, ti accorgi che sta semplicemente raccontando il modello di mondo nato negli anni ottanta e ormai nostro.
Come raccontare la drammaticità del contemporaneo e molto del proprio quotidiano, delle passioni, dei sogni e persino dell’infanzia, senza parlarsi addosso.

giovedì 23 agosto 2007

il cacciatore di aquiloni

Che cosa so della storia dell’Afghanistan? Poco; quello che passa il convento della nostra informazione generalista, non per sua colpa ma per mia mancanza. Quanto può interessarmi saperne di più? Molto. Quanto può diventare anche gradevole saperne di più? Moltissimo, se l’informazione passa attraverso il racconto di una storia. Questo l’apporto positivo della lettura de Il cacciatore di aquiloni.
Aggiungo una bella caratterizzazione del personaggio Baba e il suo graduale umanizzarsi dalla condizione di privilegiato sociale in Afghanistan a quella di profugo ai margini della società americana.
Il resto è: 1) un mix leggero e sentimentale di L’amico ritrovato, Dickens, L’incompreso e letteratura di formazione varia nella prima parte, quella dell’infanzia felice in un Afghanistan felice (?); 2) una fiction ben riuscita sulle vicende agrodolci di una comunità profuga in America nella seconda parte; 3) un susseguirsi un po’ convulso di colpi di scena abbastanza prevedibili e di sviluppi molto pittoreschi della vicenda nella terza parte, dove la stessa figura del protagonista si trasforma da un passato di riflessioni e debolezze a un poco credibile presente da Rambo.
Avrei preferito che il legame con il passato di errori venisse ricucito in nome di amicizia e valori e crescita morale, piuttosto che per l’emergere di rapporti familiari alla soap-opera.
Però sono sicura che la versione cinematografica di Spielberg sarà bellissima; aspetto.

con Orgoglio superare un Pregiudizio

Può capitare in vacanza di vivere qualche vita in più; quella che hai lasciato momentaneamente, indurita di giornate uguali, spesso insensate, alle quali cerchi di non pensare; quella che sembra presente, messa su all’uopo, inventata dai professionisti del finto divertimento e colorata di pizze di cartone e ciabatte gigantesche; quella che avresti potuto vivere, annegata in un assurdo non detto di convenzioni parentali e silenzi dolorosi; poi ci sono magicamente quelle dei libri che ti sei portata dietro o che scippi per un paio di giorni al comodino altrui.
E io, per magia, ho vissuto dieci giorni nell’Inghilterra benestante dei primi dell’Ottocento. Io ed Elizabeth. A che serve dire altro? Chissenefrega di dire altro della storia, dell’ironia, dell’intelligenza, della psicologia dei personaggi, della società, dello scorrere accattivante della prosa? O della lucidità, incredibile per quei tempi, con la quale il rapporto uomo/donna viene ridotto ai suoi minimi termini, ai suoi veritieri passaggi contabili? Orgoglio e pregiudizio semplicemente é un Romanzo, quello che un romanzo deve essere, il risucchio nelle pagine, la fretta di chiudere ogni altra cosa per nascondersi da qualche parte a leggere, il piacere di sapere che non lo hai ancora finito e tutto questo addirittura conoscendo perfettamente la trama e il finale.
Credevo di avere fra le mani il padre di tutti i fotoromanzi, il peccato originale donnesco e invece è stata la mia vera vacanza, il mio biglietto privilegiato sulla macchina del tempo e dello spazio.