E’ una delle letture più interessanti degli ultimi mesi.
Argomento aulico; tono da chiacchierata fra amici, riferimenti culturali che spaziano dall’alto al basso senza discontinuità, con eleganza; alcune verità illuminanti racchiuse in singole frasi disseminate qua e là come se niente fosse.
Non è chiaro se Brevini ha letto Baricco o se Baricco ha letto Brevini o se si sono letti in contemporanea influenzandosi a vicenda.
L’argomento è lo stesso; la diversità dello stile e dell’approccio rendono le due letture complementari.
Insomma Un cerino nel buio. Come la cultura sopravvive a barbari e antibarbariè un saggio che si scorre d’un fiato; e la spocchia da intellettuale che affiora qua e là suscita soprattutto simpatia.
... questo libro è ancora più grande. E quando lo avrò finito ne comincerò un altro e quello sarà ancora più grande, e poi un altro ancora, e allora la mia casa si allargherà fino a diventare una magione, piena di stanze dove loro non potranno trovarmi... (Nick Hornby, How to be good)
venerdì 29 agosto 2008
lunedì 25 agosto 2008
L' ombra del vento
Vai avanti per la curiosità di sapere come si risolverà l'intreccio... ma veramente veramente sopravvalutato
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