martedì 22 giugno 2010

Le lune di Giove, Alice Munro

Alice Munro non mette di buonumore, soprattutto se sei donna, non tanto giovane e con una discreta inevitabile consapevolezza, un che di sconfitta.
Le lune di Giove sprofonda in una malinconia elegante e senza speranza: siamo così perdenti noi donne in questi quadri, sembriamo così inutilmente girare intorno ai nostri sogni di cui si è alimentata l’energia che abbiamo elargito.
In questi racconti cristallini succede tanto poco, a volte quasi niente. Sono momenti, apparentemente banali, vite qualunque. Eppure il gesto, la parola, il pensiero modesto, la leggerezza delle persone sembrano invece, sotto una ispirazione potentissima, illuminarsi di significato, contenere esistenze profonde che si incastonano l’una nell’altra.
Narratrice perfetta.

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