giovedì 17 dicembre 2009

matematici nel sole di stelzer

Un romanzo che parla di amore coniugale.
E’ strano, perché l’amore nei romanzi deve contenere la difficoltà del tradimento, dell’impossibilità o del nascere incerto. I romanzi finiscono dove incomincia il matrimonio: la vita di tutti i giorni in due, la costruzione faticosa di una motivazione al giorno è noiosa, malinconica, comunque tanto poco affascinante quanto troppo vera.
Così si apprezza questo diario minimo, questo lento procedere di piccole tenerezze e bizzarre complicità in vista di un evento tragico preannunciato che illumina la quotidianità, dandole valore di evento raro in quanto già morente.
Chi non lo vorrebbe un matrimonio così? Chi non invidia la magia che pervade le lentissime giornate dei due protagonisti? E’ tutto così dolce e triste. Forse però un po’ troppo irreale per lasciare il segno.
Molto belle le poesie sparse qua e là.

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