lunedì 16 novembre 2009

sirene di laura pugno

Questo non è un romanzo qualunque.
Breve, visionario come la migliore fantascienza.
Un po’ horror.
Essenziale come un fumetto.
Studiatissimo nella lingua.
Oscilla fluido come le sirene tra la paura e il desiderio, tra lo sdegno e l’attrazione morbosa.
Un incubo di odori, umori, viscidume, carne, pelle morta, sesso desolato.
Quando ti risvegli all’ultima pagina non provi sollievo, perché è un incubo fantascientifico costruito con pezzi di realtà; percepisci con angoscia che quelle atmosfere già esistono, che il sole nero e la società iniqua e violenta sono già.
Se poi ti soffermi sul rapporto uomini/sirene come proiezione esasperata del rapporto uomo/donna la visione ti appare una descrizione nitida: le sirene divoratrici o la sopraffazione insopportabile esercitata dal protagonista sui personaggi femminili, donne o sirene che siano, sembrano il disegno fantasy di un reale che spesso preferiamo negare.
Imperdibile!

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