martedì 5 maggio 2009

Il contagio di Walter Siti

Se un libro racconta una realtà sociale non si può che dirne bene.
Se in un libro c’è la descrizione di un mondo, schifoso o edificante che sia è un libro giusto.
Comunque.
Il Contagio è in stile Gomorra: romanzo, saggio, dossier, personaggi da fiction, personaggi veri.
Molto interessante.
Un po’ chiuso in se stesso, nel senso che c’è una chiave di lettura molto autobiografica che lascia qualche lettore dietro lo spioncino, a volte, come un voyer di reality televisivo. Così può succedere che chi la vocazione da voyer non ce l’ha, si possa sentire più allontanato che sedotto dalla lettura.
La mia sensazione personalissima è che l’autore stia parlando per tutto il tempo a qualcuno ben preciso, piuttosto che all’universo indistinto dei lettori.

Nessun commento: