lunedì 28 novembre 2011

Sardinia Blues, Flavio Soriga

Ecco ci siamo, ho preso il libro per curiosità televisiva (cfr. ospitate da Geppi Cucciari) e ho cominciato a sfogliarlo con una certa diffidenza; anche qui mi aspettavo, come in tanta, troppa narrativa italiana maschile contemporanea, la solita solfa: “un odioso e maschilissimo io narrante che racconta di se stesso alle prese con improbabili donne belle e cattive (al presente) e una mitica e fallocentrica adolescenza (al passato)”. In questa romanzo invece (oltre la solita cosa dei maschi che fanno gruppo facendo cose sbagliate, soffrendo (?) per amore e procurandosi sesso fine a se stesso) ci sono degli spunti lasciati cadere con leggerezza qua e là, spunti che fanno la differenza: su tutti una bellissima figura materna e un piccolo diario di tormenti ospedalieri che strappa l’applauso.

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