lunedì 10 marzo 2008

.. a proposito di essere donna

Il giovanotto, faccia pulita e occhialino alla moda, è seduto sulla panca di fronte; si sente a posto con la coscienza e per questo chiede al signore canuto che è appena salito se vuole sedersi: lo dice sorridendo, sentendosi buono.
E guardo il signore canuto che non è tanto alto, i capelli bianchi sono un po’ lunghi, i jeans dimessi, la giacca a vento fuori moda... ma a me sembra giovane; voglio dire che non avrà nemmeno 60 anni.
Mi chiedo che cosa starà pensando, un signore magro, diritto, scattante, vestito da pensionato solo perché magari l’avranno pre-pensionato; che cosa starà pensando se i boyscout di 30 anni vestiti da yuppies gli cedono il posto a sedere: O meglio, non gli cedono il posto, ma stando ben bene seduti gli chiedono ad alta voce se si vuole sedere; non è la stessa cosa.
Mi dico che per una volta ho intravisto un microscopico vantaggio ad essere donna: quando lo offriranno a me quel posto (quanto poco manca?) non mi offenderò, mi siederò volentieri.

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