giovedì 31 maggio 2012

Tu, sanguinosa infanzia - Michele Mari

Preziosa raccolta di ricordi di infanzia, quando l’infanzia era popolata anche da solitudini e silenzi, pause, stanze buie e tanto tempo a disposizione per macinare oziose e mirabolanti fantasie e trasformare piccole paure in incubi. La distanza tra letteratura e narrativa di grido fa sì che qui lo spunto autobiografico esploda in una profondità di immagini e di suggestioni da cui siamo tutti abitati, noi che l’infanzia abbiamo vissuto più o meno in quegli anni. Sono rimasta a bocca aperta nel leggere il pezzo relativo alle copertine Urania, divertita e catturata dall’esegesi de Il capitan della compagnia, commossa dall’ultimo capitolo… Stile sempre altissimo.

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