lunedì 29 giugno 2009

Giulia non esce la sera

Un film come Giulia non esce la sera è improponibile al resto della famiglia.
Non conta che ci sia tanta piscina e un abbozzo di lezioni di nuoto. Non riuscirò ad agganciare nessuno con questo.
Ma poi del resto perché desiderare di condividerlo?
E’ una storia così tutta chiusa in se stessa, così poco accattivante, così malinconica che me la godo io, da sola.
Valerio Mastandrea è irresistibile, Valeria Golino bravissima.
Per il resto personaggi un po’ macchietta: la moglie rigida e inutile, le due figlie una quasi grassa una magrissima, il fidanzatino secchione, la spiaggia come luogo di libertà (che originalità), l’ambiente dei primi letterari (ma è davvero così? Che tristezza), l’ispirazione ridicola e stucchevole delle storie dello scrittore
Ecco, questo è il mio difetto, che mi piace starmene al chiuso irrespirabile di una storia drammatica e dolce, avendo previsto, più o meno verso la metà, l’intero finale.

Nessun commento: