E’ una delle letture più interessanti degli ultimi mesi.
Argomento aulico; tono da chiacchierata fra amici, riferimenti culturali che spaziano dall’alto al basso senza discontinuità, con eleganza; alcune verità illuminanti racchiuse in singole frasi disseminate qua e là come se niente fosse.
Non è chiaro se Brevini ha letto Baricco o se Baricco ha letto Brevini o se si sono letti in contemporanea influenzandosi a vicenda.
L’argomento è lo stesso; la diversità dello stile e dell’approccio rendono le due letture complementari.
Insomma Un cerino nel buio. Come la cultura sopravvive a barbari e antibarbariè un saggio che si scorre d’un fiato; e la spocchia da intellettuale che affiora qua e là suscita soprattutto simpatia.
Nessun commento:
Posta un commento